domenica 18 agosto 2013

Studiare la guerra per costruire la pace

Gli studi sulla guerra (War Studies) nelle sue forme più diverse sono una disciplina relativamente recente, ma le sue origini risalgono molto indietro nel tempo.


Molti dei più antichi testi storici trattano della guerra nelle varie forme e nei diversi aspetti.



Sia Erodoto (c. 480 - 425 a. C.), sia Tucidide (c. 460 - 396 a. C.) trattano della guerra nelle loro opere.
Nella Storia della guerra del Peloponneso Tucidide affronta l'argomento con un approccio particolarmente sofisticato.



Infatti, egli non solo fornisce dettagli sulle operazioni militari, ma affronta anche argomenti relativi alla natura umana, al potere, alla democrazia ateniese ed alle cause che stanno alla base della guerra: Sparta temeva la crescente potenza di Atene e decise di attaccare fintanto che aveva qualche possibilità di vittoria.
Prima di proseguire una breve sintetica digressione per ricordare gli eventi principali della suddetta guerra.



Tucidide trasforma tutto in forma letteraria. Detto in termini attuali, adotta un approccio interdisciplinare per spiegare le cause e la condotta della guerra, utilizzando elementi di storia, di filosofia, di letteratura e di scienza politica.
Se Erodoto è il "padre della storia", Tucidide è il progenitore degli studi sulla guerra, una disciplina che cerca di capire il fenomeno guerra contando su un'ampia varietà di approcci.
Cominciamo con definire cosa è la guerra. In parole semplici la guerra è l'uso della forza da parte di uno stato per ottenere obiettivi politici.
Oggi però questa definizione necessita di essere modificata per prendere in considerazione anche attori non statali, quali i movimenti rivoluzionari di guerriglia o le organizzazioni terroristiche, come le forze comuniste durante la guerra civile cinese (1927-1949) oppure, ai nostri giorni, Al Queda o Daesh.. 



Un'altra tipologia di guerra è quella di coloro che aspirano all'indipendenza, liberandosi dalle strutture politiche esistenti, come le 13 colonie nella Guerra d'Indipendenza americana (1976-83).
Lo stesso vale per quegli eserciti regolari che cercano di prendere il controllo dello stato, come nel caso di Ottaviano e Marc'Antonio, in lotta per il controllo di Roma, (guerra civile romana 44-31 a. C.),



o in quello delle forze monarchiche e quelle parlamentari in Inghilterra nel corso della prima rivoluzione inglese (1642-49).



decapitazione di Carlo I Stuart

Gli elementi chiave, in ogni definizione della guerra, non possono che essere la violenza e la politica. Se si eliminano la guerra finisce di essere tale e diventa qualcos'altro. Eliminate la violenza da un conflitto ed esso diventa probabilmente diplomazia, ossia: un metodo non funesto per acquisire obiettivi politici, usato senza, o con, la presenza di forze armate.
Secondo Clausewitz la guerra è essenzialmente un atto politico "un atto di forza per costringere il nemico a sottomettersi alla nostra volontà". Eliminate la politica e non resta che mero banditismo o crimine organizzato, e non certo guerra.


Oltre a ciò, come osservò Clausewitz, la natura (al contrario della condotta) della guerra è immutabile. Ciò significa che vi sono alcune certezze nelle vaste pieghe della storia.
Sebbene la condotta della guerra sia notevolmente cambiata - il passaggio dai carri da guerra ai carri armati, passando per la cavalleria ne è l'esempio - il suo fondamento non lo è. Per esempio tre elementi restano comuni alle battaglie dall'antichità ad oggi: le armi da lancio (dalle frecce alle bombe intelligenti), le mischie (combattimento ravvicinato) ed il morale. Molto spesso la  battaglia viene decisa dalla determinazione a combattere di una parte o dalla ritirata dell'altra, come a Waterloo nel 1815. 


Il duca di Wellington

La ragione della sconfitta strategica degli USA in Viet Nam (1965-73) non va attribuita alla disfatta delle sue forze sul campo, ma dal fatto che la volontà di combattere del governo americano venne erosa dalla prolungata campagna di logoramento condotto dalle forze comuniste vietnamite (vietcong).



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